Sentiamo che qualcosa dentro di noi sta accadendo, si sta muovendo e sta per uscire. La vita esteriore sente il vibrare della terra sotto di sé e si prepara alla distruzione.
Distruzione di qualcosa di vecchio, di rigido e immobile che non serve più. Il mondo esterno appare solido, ma è fragile e altamente mutabile. A un movimento della terra, tutto quello che appariva essere eterno si spezza e si cancella.
Il fremito del mondo interiore si sta facendo sentire: il tutto ha inizio con piccoli segnali di allarme, brevi avvisi spesso messi a tacere o sottaciuti, per la paura di affermarli a se stessi. Ma quando il tumulto si fa imponente, il mondo della superficie non può più fingere la non esistenza del profondo, deve prepararsi al cambiamento, al disfacimento del vecchio per far spazio al nuovo che avanza. Il nuovo nasce inizialmente come un sussurro inascoltato di vita, per poi trasformarsi in tempesta dalla forza insopprimibile.
C’è una tempesta in atto all’interno di ognuno di noi pronta ad abbattere tutto quel che di superfluo ancora si trattiene nelle nostre vite.
Lorena