La depressione arriva, silenziosa entra nella camera da letto prima che tu apra gli occhi e che diventi cosciente del posto che occupi nel mondo.
È presenza silenziosa, ma opprimente sul cuore, quel cuore che non sai ascoltare e che parla il Linguaggio del Mondo.
La depressione è una dea capricciosa: indica una via scomoda, ma inevitabile che sai di dover prendere.
Ma tu fuggi da te stesso!
Girovaghi intorno l’inizio del sentiero che conduce te, cerchi distrazioni e obiettivi esteriori per sentir meno quell’unghia di Dio che gratta nel tuo essere più profondo.
La depressione ti fa entrare nelle grotte più oscure che ti abitano prima di farti scoprire le vette e conoscere la luce.
Non vi è luce senza oscurità.
La materia non dà uno scopo di per sé, ma il fine è spiritualizzarla per usarla a un livello superiore.
La depressione ti indica che sei ricco di energia vitale che non stai usando e che si sta accumulando dentro di te, opprimendoti.
Comincia a compiere il primo passo verso “quel che sei venuto a fare”.
Ti alleggerirai.
Avrai più spazio dentro di te e la bellezza della vita avrà posto per farsi più leggera e ammirarsi attraverso di te, senza la pesantezza di prima.
La depressione, in verità, è tua amica.
Lorena