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L’ERA DELL’ACQUARIO

“O troveremo una strada o ne costruiremo una.”

Annibale

 

Quanti di noi temono di cadere nel vuoto, di perdere quel che è certo per l’incerto?

Il momento storico che stiamo vivendo è tra i più particolari della nostra epoca.

Il passaggio dall’Era dei Pesci all’Era dell’Acquario caratterizza non solo la nostra terra, ma l’intero sistema solare.

Questo passaggio tra le ere è dovuto al fatto che il Sole impiega circa 2200 anni per percorrere una costellazione, e siamo agli sgoccioli di questi anni. Adesso il sole si trova al termine della costellazione dei Pesci e sta entrando in quella dell’Acquario (esattamente nel 2025).

La costellazione dell’Acquario ospiterà il Sole e l’intero sistema solare per altri 2200 anni circa prima di passare alla costellazione successiva, quella del Capricorno.

Cosa comporta tutto questo?

Il passaggio di Era porta con sé un afflusso superiore di energia spirituale che va a colpire tutti gli abitanti del sistema solare stesso, terra compresa. Noi esseri umani non siamo che cellule di un organismo molto più grande, e, se questo organismo sta attraversando la transizione in questione, noi non possiamo esimerci dalle sue conseguenze.

L’aumento della frequenza dell’energia che passa attraverso i nostri corpi è soltanto uno degli effetti di questa transizione. Perciò resta fondamentale conoscere quello che sta accadendo.

“L’energia segue la linea di minor resistenza.” Questa è una legge esoterica che vale in tutto il nostro universo. Un maggior afflusso di energia nei nostri corpi andrà ad accentuare tutti quelli che comunemente chiamiamo “difetti”.

Per esempio, se l’emozione primaria di una persona è la rabbia, questa si farà sentire sempre di più, con un’intensità tale da spaventare anche la persona che la sta provando. Una persona tendente alla sottomissione accentuerà intorno a sé un mondo di subordinazione e sempre di più tenderà a curvare le spalle al cospetto del mondo.

La quantità di energia che passa attraverso i nostri corpi è così intensa da aver l’impressione di stare per impazzire. Non è così, non per chi è pronto a fare il salto, non per chi è pronto ad entrare a far parte di un nuovo regno: il regno spirituale.

L’ accentuarsi delle energie ha un fine evolutivo ben specifico per le anime in incarnazione: accelerare la purificazione della personalità, portare alla luce della consapevolezza gli aspetti della psiche rimasti per troppo tempo a livello inconscio.

I migliori saltatori del passaggio delle epoche saranno coloro i quali, pur guardandosi intorno, non scorgono più nulla che li attrae, che valga il loro tempo nel mondo della manifestazione.

Coloro i quali hanno raggiunto la saturazione degli eventi esteriori non hanno scelta. Sentono dentro la loro carne una forza propulsiva che li porta ad immaginare, creare e desiderare altro da quel che già conoscono.

Il mondo così com’è gli sta stretto, sentono di non avere altra possibilità di iniziare la creazione di un mondo nuovo, dove non sentirsi più quelli sbagliati, quelli troppo ingombranti, i non riconosciuti.

Stanchi di essere come degli elefanti in una cristalleria, fanno loro la frase di Annibale: “Aut inveniam viam aut faciam” (O troveremo una strada o ne costruiremo una.)

 

Lorena

 

 

 

 

 

2 commenti

  1. Leonardo
    Leonardo 3 Gennaio 2023

    Quello che haibscritto è vero ! È già da più di un anno che sento che faccio fatica a stare dive sono stato fino ad ora.
    Ho giornate dove mi respiro libero, sento un aria frizzante che mi spinge oltre.
    Cadendo dopo sempre sugli stessi passi, ossia problemi da risolvere, ubbidire ad un lavoro che lo vedi come unico modo per sopravvivere.
    E ci stai male, ti senti incatenato, vedendo al tempo stesso una libertà che basta aprire la porta e farla entrare.
    Grazie lorena

    • Lorena Di Martino
      Lorena Di Martino 4 Gennaio 2023

      Caro Leonardo, il blog nasce anche per questo, per indicare la strada.
      Cercare la soluzione delle nostre questioni solo nel mondo esteriore è una chimera.
      Quando l’essere umano non scorge via d’uscita all’esterno, allora è costretto a ricercare entro se stesso.

      Lorena 🙂

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