Premi "Invio" per passare al contenuto

ALTROVE

Eliminare lo sguardo dal tutto porta all’unilateralità, alla fissazione, alla mancanza di elasticità mentale.

Lo sguardo unilaterale della vita conduce a non riuscire più a scorgere la bellezza di quello che ci circonda. Quando qualcosa ci accade, e spesso si fa riferimento a qualcosa di negativo, la nostra energia mentale va a focalizzarsi totalmente sull’evento accaduto.

Tutti i nostri pensieri, come forzati da un’imbuto invisibile, convogliano in un’unica direzione, facendoci dimenticare tutto il resto.

Guardare il mondo da un solo punto di vista, focalizzare il pensiero in ciò che di negativo ci è accaduto, cronicizza l’idea che abbiamo del mondo e di noi stessi.

Il pensiero si fa parziale e l’energia vitale si radica in qualcosa di limitato.

La vita vera è un flusso continuo di infinito. L’universo stesso è solo una parte del tutto e il tutto è inconcepibile alla mente, perché è finita.

Fissare il pensiero e tutte le energie vitali in una sola direzione significa perdere la bellezza di quel che accade.

Dobbiamo esercitare la mente ad “accorgersi”.

Accorgersi significa osservare che dentro di noi  esiste il dolore e il disagio che questo provoca, per poi aprire gli occhi e osservare, con imparzialità e senza giudizio, il mondo che ci circonda.

Ci siamo noi col nostro dolore e il sole e alto nel cielo. C’è il dolore e un passerotto sta volando da un albero ad un altro. C’è il dolore e un cane sta scodinzolando. C’è il dolore e uno sconosciuto sta camminando. C’è il dolore e un bambino sta sorridendo.

C’è il sole e ci sono, accanto, anche le nuvole.

Questo processo, seppur semplice, porta la mente a spaziare altrove dal nostro dolore. La psiche comincia a recarsi là dove eravamo ciechi, fino a poco prima. Così ci rendiamo conto che esiste altro al di là del nostro problema…

…e nell’ Altrove accadono le magie.

 

Lorena

Un commento

  1. Francesco
    Francesco 8 Maggio 2024

    … E così ci si accorge che quel dolore appariva più grande di quanto non lo fosse effettivamente. Osservare ogni dettaglio che ci circonda, ammirare la bellezza della natura, lo svolazzare degli uccelli, il lavorio delle formiche, la leggerezza delle farfalle… non ha prezzo. E quell’attenzione che può sembrare distrazione dalla vita, ti salva, poiché stai fluendo con essa mentre vivi il momento presente. E questa è MAGIA.
    Grazie Lorena.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *